La storia dell’ascensore
dal Colosseo a New York è un attimo!
L’ascensore è un’invenzione moderna?
Non quanto pensi! Negli antichissimi scritti di Vitruvio troviamo la descrizione di un rudimentale sollevatore di carico inventato da Archimede, matematico greco, che nel 236 aC ha azionato il primo sistema elevatore composto da funi avvolte attorno ad un tamburo e fatte ruotare da una forza lavoro applicata ad un argano.
L’utilizzo di argani e contrappesi era diffuso anche nell’Antica Roma e, nello specifico, sotto il Colosseo. Azionati da centinaia di uomini, portavano fino al piano dell’arena, gladiatori ed animali di grandi dimensioni.
In epoca decisamente più recente, ma comunque lontana secoli da noi, nel 1743, Luigi XV usava la cosiddetta “sedia volante“, per fare accedere le sue amanti agli alloggi del terzo piano del Palazzo di Versailles.
Nel Castello di Choisy possedeva, invece, il “tavolo volante” dove il re e i suoi ospiti privati potevano cenare senza che i servi si intromettessero: al suono di una campana, saliva dalla cucina apparecchiato ed imbandito.
Nel corso del secolo seguente, naturalmente, la tecnologia si è evoluta sempre più, grazie all’applicazione di sistemi di alimentazione a vapore o ad acqua. D’altro canto, sussisteva un problema: le corde si consumavano molto velocemente rendendoli poco sicuri per il traporto di persone.
La grande svolta arriva, quindi, nel 1852, quando, Elisha Graves Otis inventa il seguente sistema di sicurezza: nel caso di rottura di una fune, una molla avrebbe azionato dei nottolini d’arresto mantenendo l’ascensore fermo in posizione.
Ed ecco l’installazione del primo vero e proprio impianto adibito esclusivamente al trasporto di persone. Avviene nel 1857, ovviamente, nella città di New York.
Realizzato sempre da Elisha Graves Otis ed azionato da un motore a vapore, permetteva di trasportare persone per ben 5 piani, cambiando così le sorti del nostro futuro e rendendo i grattacieli una possibilità concreta.
L’avvento di questi sistemi di elevazione, se ci pensi, ha veramente plasmato il paesaggio dando vita alle famose skyline di città, quali appunto New York, ma non solo! Ha spostato anche il lusso verso l’alto ed è nata la tendenza ad un certo romanticismo legato al cielo ed ai piani alti (il “belvedere”, all’86esimo piano dell’Empire State Building, è stato a lungo una destinazione per le proposte di matrimonio).
Tutto ciò ha portato l’ascensore ad avere un ruolo da protagonista anche nel cinema, ma questo lo vedremo nel prossimo articolo.
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